TikTok è uno straordinario strumento per raggiungere, incuriosire e diventare amici della GenZ.
Prima di raccontare la propria identità di brand, i propri prodotti e i propri servizi serve studiare a fondo i desideri dei ragazzi, le loro aspirazioni, le loro naturali customer journey. È un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo!

La GenZ è il primo target in grado di influenzare le altre generazioni. Quando in casa c’è un ventenne mamma e papà devono saperlo ascoltare… I ragazzi sono comunicatori eccellenti e grandi sostenitori di valori importanti per il pianeta ( a parole), per le persone, per gli animali; non avendo potere d’acquisto investono la loro energia per convincere adulti e genitori della bontà dei loro gusti e della importanza delle loro battaglie.

Diremmo una bugia se affermassimo che lavorare con la GenZ è semplice, per conquistarli serve capire il loro linguaggio, osservarli nel profondo e creare delle soluzioni ad hoc per loro. Spesso le journey che funzionano meglio non intaccano quelle per gli altri target riuscendo quindi a far convivere e valorizzare dei posizionamenti paralleli e compatibili.

Non è banale far girare l’ingranaggio generazionale, molte aziende per la prima volta si stanno mettendo in discussione nella loro totalità per andare in contro a una generazione incredibilmente incoerente, diffidente e trascinante come la Gen Z.
I ragazzi hanno il mito dell’imprenditoria è il terrore della gavetta, per portarli a bordo servono strategie accurate e innovative, altrimenti si rimarrà per sempre la loro terza opzione.